mercoledì 23 novembre 2011

BUON COMPLEANNO!!!



Cari amici del blog e di Inner Way,

oggi è il giorno del mio compleanno, e per viverlo al meglio mi sono preso una giornata di vacanza da tutti gli impegni lavorativi.

Non importa quanti anni sono passati da quel giorno, per me festeggiare il compleanno non è contare il numero di anni che ho accumulato, festeggiare il compleanno è celebrare quel giorno unico e “magico” della mia nascita, della venuta in questo pianeta, in questa nazione, nella mia città e nella mia famiglia.

Tante volte mi sono chiesto perché proprio in quest’epoca storica e perché  proprio quei genitori, più passa il tempo più tutto diventa chiaro e sensato, e i pezzi del mosaico si incastrano perfettamente e creano un’opera armonica e significativa….la mia vita, con uno scopo preciso che diventa sempre più chiaro.

Sono di quelli che credono di aver scelto: di venire al mondo, la famiglia, il contesto sociale, il periodo storico, e tutto quanto è perfetto per sviluppare un percorso di crescita che ha uno scopo ben preciso, a volte non facile, proprio per questo il viaggio diventa di crescita!!!!

E in questo giorno sono tanti i pensieri di gratitudine: al Dio che mi ha dato la vita, alla meravigliosa madre terra che mi nutre e mi dona tutto ciò di cui ho bisogno, ai miei genitori che mi hanno desiderato, messo al mondo e cresciuto, dandomi il meglio di cui erano capaci, a mia figlia che prima di andare a Scuola viene a darmi un bacio e a farmi gli auguri, a mia moglie che mi prepara una meravigliosa colazione piena di ogni ben di Dio  e che stasera a cena invita gli amici intimi per festeggiarmi, alle tantissime persone che oggi si ricordano che è il mio compleanno e mi fanno gli auguri via sms o su facebook…

Si, la vita ci dà veramente un sacco di occasioni per ringraziare, e io sono veramente grato di tutto ciò che ho ricevuto e che continuo a ricevere, ma la domanda che mi sorge spontanea è: che cosa posso ridare indietro? Come posso onorare le benedizioni che ricevo ogni giorno?

La risposta che mi viene adesso è: diventando me stesso fino in fondo, prendendomi l’impegno di crescere ogni giorno in consapevolezza, amore, pazienza, non giudizio, felicità, capacità di condividere e contribuire, sviluppando i miei talenti e continuando a sognare “in grande” e godermi del “piccolo” di tutti i giorni, senza attendere che i grandi sogni siano realizzati perché la vita è oggi, la felicità e tutto il resto è possibile già oggi!!!

Attenzione: a volte crediamo che questo “ridare” sia un “dovere”  o la volontà di Dio, invece è semplicemente un movimento spontaneo del cuore, non ne possiamo fare a meno, è nella nostra vera natura la gioia di donare “chi siamo”.
  
Non dobbiamo fare nulla, è solo una scelta del cuore, che ci porta più vicini alla nostra verità più profonda: noi siamo AMORE!!!

Termino questa mia riflessione sul compleanno prendendo le bellissime parole di Walt Withman, ricevute proprio oggi da una mia carissima allieva della Toscana:

"Celebro me stesso
e ciò che dico vale per voi
perché ogni atomo mio è anche vostro"

Buon compleanno a tutti voi. Stefano

venerdì 11 novembre 2011

Che vita scegli?


Carissimi lettori e amici di Inner Way,

Cosa abbiamo in comune con tutti gli altri esseri umani di qualunque razza,  cultura, lingua o religione? Che siamo tutti alla ricerca della felicità, anche se  pare che pochi riescano a realizzarla, perché spesso si cerca dove non la si può trovare. A proposito della felicità, Martin Seligman dice che ci sono fondamentalmente tre stili di vita che possiamo scegliere per realizzare questo nostro profondo desiderio.

Il primo stile di vita viene definito “vita piacevole” . E’ una vita basata sulla soddisfazione dei piaceri, propria della cultura edonistica del mondo occidentale. Cercare una vita piena di piaceri (cibo, oggetti, vestiti, elettronica, case, viaggi, sesso, ecc.) apparentemente sembra la soluzione, eppure, come ben sappiamo, il livello di felicità non è aumentato con il benessere economico che permette più o meno a tutti di accedere a buona parte di questi piaceri, e quando soddisfiamo i nostri piaceri, la sensazione di felicità che ne deriva è particolarmente temporanea, dopo poco abbiamo bisogno di un nuovi stimoli piacevoli. Una vita votata solo ai piaceri rischia di condurci prima alla noia e poi alla depressione.
Il secondo stile di vita viene definito “vita buona” . La vita buona è quella di una persona che sceglie di crescere e di sviluppare i propri talenti, sia in ambito relazionale che professionale. Attraverso le sfide, sviluppa le proprie potenzialità e le mette a frutto nel proprio lavoro, rendendolo personale e a volte raggiungendo talenti artistici, dove il denaro non è un’obiettivo ma una conseguenza ai livelli di eccellenza raggiunti. E’ una vita piena di passione, appagante, realizzata, ma che rimane orientata ad obiettivi personali.
La vita buona sembrerebbe un percorso ideale per raggiungere la felicità, ed è infatti molto probabile che questo stato si sperimenti in diversi momenti della propria esistenza.
C’è qualcosa di più?
Esiste un terzo stile di vita, definita una “vita piena di significato” .
Questa vita è sì orientata alla crescita, allo sviluppo dei propri talenti, al seguire le proprie passioni e inclinazioni e metterle a frutto, a mettere energie giorno dopo giorno per migliorare se stessi, ma tutto questo non per noi stessi, ma mettendosi a servizio degli altri, per contribuire alla crescita e alla felicità della famiglia umana. Anzi, a volte l’ideale che ci guida e verso il quale ci mettiamo a servizio diventa più prezioso della nostra stessa vita, e siamo pronti a sacrificarla per esso. In questa vita la nostra felicità arriva proprio nel momento in cui la nostra azione permette a qualcuno diverso da noi di vivere momenti felici, di crescere, di sviluppare i propri talenti e le proprie inclinazioni, in altre parole di diventare chi è nel senso più ampio del termine.
In questa vita probabilmente si sperimenterà la gioia e anche il dolore, il successo e anche il fallimento, i momenti di chiarezza e anche di dubbio, ma quello che ci continuerà a sostenere e a perseverare sarà la consapevolezza che la nostra vita è orientata verso uno scopo, ed è uno scopo grande che riesce a dare un senso e un valore profondo alla vita.

Sapendo che dipende da voi, quale vita scegliete?


"Non cercare di diventare un uomo (donna) di successo
 ma piuttosto un uomo (donna) di valore!" (Albert Einstein)